**Amministrative: Foggetta, 'io antisemita? Mi sono già scusato, ora denuncio'**

Milano, 8 giu. (Adnkronos) - L'appuntamento con le elezioni amministrative si avvicina e monta la polemica su alcuni post riguardanti lo Stato di Israele, ritenuti antisemiti, pubblicati alcuni anni fa sui social da Michele Foggetta, candidato di centrosinistra a sindaco della cittadina milanese di Sesto San Giovanni. Post che sono apparsi nei giorni scorsi su alcuni organi di stampa e che gli hanno scatenato contro una serie di proteste, oltre ad accuse di antisemitismo. Lui non ci sta e annuncia di aver sporto denuncia: "Al momento ho presentato una denuncia a carico di ignoti - spiega Foggetta all'Adnkronos- ho messo tutto in mano alla polizia, in modo che siano loro a capire come muoversi, rispetto ai capi d'accusa e ai responsabili. Certo è -aggiunge- che non mi era mai capitato di finire in una cosa del genere e spero che non capiterà mai più; mi auguro, però, che chi diffama e travalica certi limiti di decenza, venga punito dalla Giustizia".

Il fatto è che "mentre altre accuse lanciate dall'attuale Amministrazione in questa campagna elettorale brutta, che hanno voluto buttare in rissa, mi toccavano relativamente, nel senso che si trattava sempre di frasi estrapolate e strumentalizzate ad arte, questo invece è un qualcosa che mi colpisce di più, mi turba molto". In questo caso "mi sento in colpa perché pur trattandosi di cose dette in altre epoche, ritengo siano delle frasi aberranti e per questo intendo scusarmi". E, precisa, "non è un chiedere scusa per chiudere facilmente la questione, ma in dieci anni le persone cambiano, possono cambiare completamente, così come è capitato a me". Tanto che "a volte, quando leggo certe cose che io stesso ho scritto in passato, mi riferisco ad esempio nei modi di spiegare le cose, sono assolutamente infastidito. Mi sembra addirittura di vedere un'altra persona".

  

Nei confronti della comunità ebraica, "sento e voglio porgere le mie scuse più sentite, ricordando che io non ho mai attaccato la comunità, ma le politiche del governo israeliano. Spero che possano capire". Quanto, invece, "alle accuse di razzismo e antisemitismo che mi stanno arrivando, specie sul territorio sestese, mi sento di dire che sono ridicole e fastidiose, specie considerando il fatto che a lanciarle è qualcuno che ha i tatuaggi di Mussolini addosso e che ha festeggiato i 300 daspo sostenendo che finalmente erano stati mandati via gli extracomunitari da Sesto".

Sulla vicenda, intanto, il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida e il deputato del Pd Emanuele Fiano hanno dato vita a un botta e risposta a colpi di dichiarazioni alla stampa. E aumentano le richieste degli esponenti di centrodestra per una presa di distanze da parte del Pd e della coalizione che sostiene il 37enne contro il sindaco uscente, il leghista Roberto Di Stefano.

"Malgrado tutti questi attacchi -conclude Foggetta- camminando per le strade di Sesto, ancora e forse più di prima, noi troviamo l'appoggio delle persone. La città di Sesto mi conosce e conosce la coalizione che mi sostiene e sa quali sono i valori che portiamo avanti". Ciò vuol dire che "questa campagna, per quanto vergognosa, non è riuscita a scalfire la nostra forza e dunque vogliamo concentrarci sull'appuntamento di domenica, con la sensazione che già al primo turno, dalle urne, potrebbe emergere una gran bella sorpresa".