Editoria: Ciulli (Google Italia), fondamentale capire se piattaforme siano competitor o partner
Milano, 30 mag. (Adnkronos) - Per comprendere bene la direttiva europea sul copyright "occorre innanzitutto capire in che modo le piattaforme digitali siano competitor e in che modo siano partner del mondo dell'editoria". Lo ha detto Diego Ciulli di Google Italia, intervenendo al convegno "Il nuovo diritto connesso degli editori nella direttiva copyright (2019/790)",che si è tenuto a Milano. "La verità -avverte- è che non esiste una risposta univoca"; tutto "dipende dal modello di business di ogni singola piattaforma e dal comportamento degli utenti".
Il fatto, prosegue Ciulli, è che, "ognuno con i suoi modelli di business deve monetizzare qualcosa, ma in questo caso, essenzialmente, si monetizza attenzione". E' evidente, dunque, che "se un modello di business si basa sul fare uno scroll su ciò che pubblicano gli amici, anziché leggere le notizie, si compete sull'attenzione perché in quel momento si potrebbe fare altro". Il mestiere di Google, sottolinea, è però "far trovare alle persone quello che stanno cercando". Dunque "rispetto alle piattaforme che hanno un modello di business che mira a far rimanere il più possibile online le persone, il nostro compito è completamente all'opposto". E questo "è un punto nodale".