Pedopornografia: adesca ragazzine online, Tribunale Milano applica sorveglianza speciale

Milano 27 apr. (Adnkronos) - Divieto per tre anni di utilizzare i social network e di avvicinarsi ai luoghi con minori: è quanto prevede la misura di sorveglianza speciale irrogata dal Tribunale di Prevenzione di Milano, su proposta del questore Giuseppe Petronzi, a un 57enne italiano, ritenuto responsabile di numerosissimi episodi di adescamento e violenza sessuale su ragazzine di età compresa tra i 10 e i 13 anni, oltre che di detenzione di materiale pedopornografico.

L'uomo, pregiudicato per reati di violenza sessuale contro i minori, detenzione e scambio di materiale pedopornografico - fa sapere la Questura in una nota - ha adescato diverse giovani vittime sui social network in alcune città del nord Italia, tra cui Milano, Padova e Genova. Con i minori il 57enne inizialmente intratteneva conversazioni incentrate sulla creazione di amicizie online, per guadagnarsi la loro fiducia e instaurare un rapporto di confidenza. Solo in un secondo momento avanzava richieste di fotografie in pose esplicitamente pornografiche o tentava di incontrarle di persona.

  

"La pericolosità sociale dell'uomo - sottolinea la Questura - è confermata anche dal fatto che, nonostante egli abbia trascorso un lungo periodo in carcere a seguito di una condanna per la commissione degli stessi reati, dopo la scarcerazione ha continuato a tenere le stesse condotte adescatrici nei confronti di soggetti minorenni, affinando le tecniche abitualmente utilizzate". Inoltre grazie alla "dimestichezza acquisita nell'utilizzo della rete internet" il 57enne è riuscito a mettersi in contatto con altri pedofili, "intrattenendo con loro - si legge nella nota - una regolare corrispondenza telematica finalizzata allo scambio di informazioni e di materiale pedopornografico, creando quindi una vera e propria rete criminale finalizzata all'adescamento di minorenni".

La sorveglianza speciale stabilita lo scorso 21 aprile dalla Sezione autonoma misure di prevenzione del Tribunale di Milano prevede che per tre anni l'uomo possa utilizzare il web solo per motivi istituzionali e commerciali, senza accesso ai social network. Inoltre dovrà mantenersi ad almeno mille metri di distanza dai luoghi normalmente frequentati da minori.