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Papa: vita del cristiano non è recita dove indossare maschera che più conviene

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Città del Vaticano, 21 nov. (Adnkronos) - "La vita del cristiano non è una recita dove si può indossare la maschera che più conviene. Perché quando Gesù regna nel cuore, lo libera dall'ipocrisia, dai sotterfugi, dalle doppiezze. La miglior prova che Cristo è il nostro re è il distacco da ciò che inquina la vita, rendendola ambigua, opaca, triste. Certo, con i limiti e i difetti dobbiamo sempre fare i conti: tutti siamo peccatori. Ma, quando si vive sotto la signoria di Gesù, non si diventa corrotti, falsi, inclini a coprire la verità. Non si fa la doppia vita. Peccatori siamo tutti, corrotti mai". Così Papa Francesco nell'Angelus da Piazza San Pietro.

"Cristo, davanti a Pilato, dice di essere re nel momento in cui la folla è contro di Lui, mentre quando lo seguiva e lo acclamava aveva preso le distanze. Gesù si dimostra, cioè, sovranamente libero dal desiderio della fama e della gloria terrena. E noi - prosegue Francesco - chiediamoci, sappiamo imitarlo in questo? Sappiamo governare la nostra tendenza a essere continuamente cercati e approvati, oppure facciamo tutto per essere stimati da parte degli altri? In quello che facciamo, in particolare nel nostro impegno cristiano, mi domando cosa conta? Contano gli applausi o il servizio? Gesù non soltanto rifugge da ogni ricerca di grandezza terrena, ma rende anche libero e sovrano il cuore di chi lo segue".

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