Scuola: tributaristi, Int appoggia e promuove il servizio di invio mad tramite Docenti.it
Roma, 7 set. (Labitalia) - Si parla di un altro settembre nero per la scuola italiana, l’Istituto nazionale tributaristi (Int) ritiene la scuola di importanza fondamentale per la crescita delle giovani generazioni e per la formazione della futura classe dirigente, per tale motivo ha deciso di appoggiare e promuovere il servizio di invio mad online di Docenti.it. Le cattedre vacanti sono tante, circa 110mila, tra le assunzioni definitive e temporanee. Per i posti non assegnati, dopo aver esaurito le graduatorie, si farà riferimento alle supplenze convocate grazie alle domande di messa a disposizione. La domanda di messa a disposizione (mad) è un curriculum che viene inviato agli istituti di qualsiasi provincia d’Italia. Con l’invio della mad si ha la possibilità di ottenere incarichi di supplenza per periodi brevi o lunghi. Ci sono due possibilità per lavorare nel mondo della scuola: come docente o personale ata. Il personale ata è il personale amministrativo, tecnico e ausiliario che lavora nelle scuole e rappresenta un’opportunità di lavoro in più, che non coinvolge l’insegnamento.
La mad può essere inviata da tutti coloro i quali abbiano una laurea o un diploma che consentano l'ottenimento di almeno una classe di concorso; tuttavia essendo le messe a disposizione uno strumento, i dirigenti scolastici possono prendere in considerazione anche domande con lauree triennali. Inviare la domanda di Messa a Disposizione consente di godere di numerosi vantaggi. Ad esempio, chi viene contattato a seguito dell'invio della mad percepisce, nell'immediato, uno stipendio; inoltre, accumula punteggio spendibile sia per le graduatorie di istituto che per i concorsi scuola.
Lavorare tramite messa a disposizione significa a tutti gli effetti lavorare come un docente: con la mad supplenze si possono maturare fino a 12 punti per anno scolastico. Per ottenere incarichi di supplenza nel lungo termine, Docenti.it consiglia di inviare la mad nel mese di settembre, quando gli istituti ricominciano a convocare i supplenti che andranno a coprire le cattedre mancanti.