Convenzione Agea, accolto il ricorso del Caa-Canapa

Roma, 11 giu. (Labitalia) - Il Caa Canapa (Centro autorizzato nazionale assistenza produttori agricoli) ha vinto la battaglia con Agea. Nella giornata di ieri, 10 giugno 2021, il Tar Lazio ha emesso la sentenza numero 00477/2021 con cui ha accolto il ricorso presentato lo scorso 5 gennaio 2021 dai legali del Caa Canapa, Fabio Orefice e Antonio Mollo, nei confronti dell’Agenzia generale per le erogazioni in agricoltura (Agea). Oggetto del ricorso la delibera del direttore di Agea, Gabriele Papa Pagliardini, con la quale era stata approvata la convenzione Agea-Caa per gli anni 2020 -2021, e la medesima Convenzione, che prevedeva la presenza di soli operatori dipendenti nei Caa, estromettendo, senza un chiaro motivo,– i liberi professionisti dalle attività dei Centri di assistenza agricola.

La sezione seconda Ter del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio ha invece dato ragione alle migliaia di professionisti che operano nel settore "smentendo l’affermata superiorità (secondo Agea), in termini di tutela degli utenti, di un modulo organizzativo che imponga la presenza di un certo numero di lavoratori dipendenti rispetto a una struttura che si basi su rapporti di collaborazione con liberi professionisti". Il collegio giudicante è andato addirittura oltre evidenziando, come sostenuto dal Caa Canapa nel proprio ricorso, che "con riferimento alle specifiche professionalità operanti all’interno dei Caa, l’ordinamento richiede per i professionisti collaboratori requisiti più stringenti che per i dipendenti". Secondo il Tar, quindi, non solo i liberi professionisti sono pienamente titolati ad operare nei Caa, ma lo sono anche più dei dipendenti.

  

"Sono molto contento dell’esito di questo ricorso - ha detto l’amministratore unico del Caa Canapa, Stefano Bruni - un esito non scontato, ma nel quale abbiamo sempre creduto, nella certezza che il diritto costituzionale al lavoro non potesse essere negato ai liberi professionisti". "In questi mesi - ha aggiunto - abbiamo continuato a lavorare a testa bassa, come sempre, con questa convinzione. Devo ringraziare per questo tutti i nostri collaboratori, 230 professionisti operanti in 85 sedi territoriali che hanno proseguito a supportare con professionalità le 20.000 aziende associate dislocate in 15 Regioni". "Ora - ha annunciato Bruni - proseguiremo con ancora maggior determinazione affrontando le scadenze che ci aspettano, Campagna Pac e Censimento per l'agricoltura in primis".