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**Covid: giudice Giorgianni, 'aperti a ogni critica ma almeno prima leggete il mio libro'**

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Palermo, 29 mar. (Adnkronos) - "Abbiamo scritto 'Strage di Statoo' convinti di: 'Non essere portatori di nessuna verità. Solo di dubbi'. Per questi siamo aperti a ogni critica e a ogni confronto. A condizione però che chi si appresta a muovere accuse al libro si sia degnato, per lo meno, di leggerlo". Lo dice all'Adnkronos il giudice Angelo Giorgianni, dopo le polemiche sollevate sulla prefazione scritta dal Procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri. "In seguito alla pubblicazione dell'articolo a firma di Luciano Capone, pubblicato da “il Foglio”, intitolato 'Gratteri Sposa i deliri', su tutte le principali testate giornalistiche è esploso il caso di 'Strage di Stato', con riferimento alla prefazione a cura del magistrato Nicola Gratteri - dice -Non ritengo in questa sede la esigenza di difendere Nicola Gratteri, che ha già rilasciato puntuali dichiarazioni in merito, pur dovendo registrare la coincidenza temporale con la sua candidatura alla guida di Procure importanti, ma voglio soffermarmi solo per un istante sulla fondatezza dell'articolo stesso".

"Premesso che nessuna delle frasi virgolettate nella prima pagina dell'articolo sia presente nel libro, devo ammettere che l'aspetto davvero singolare e nello stesso tempo paradossale dello scritto è un altro - dice il giudice - Questi scrive riferendosi a me testualmente: 'Il magistrato ovviamente si batte contro i vaccini' e per rendere credibili le sue teorie diffonde complete falsità, quando ad esempio sostiene che il vaccino contro il Covid 'potrebbe determinare la sterilità nell'uomo e nella donna” (frase non presente nel libro), oppure quando ripropone la bufala sul “vaccino contro il tetano usato in Kenia che ha portato alla sterilizzazione di oltre 1,5 milioni donne inconsapevoli”.

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