Corte Conti: Draghi, 'controllo essenziale, deve essere efficiente e intransigente'

Roma, 19 feb. (Adnkronos) - Una funzione di controllo "essenziale", che deve essere "efficiente e intransigente", ma che deve essere anche "rapido", perché l'emergenza che viviamo lo richiede. Così il premier Mario Draghi, nel suo primo incontro pubblico dopo la fiducia, alla Corte dei Conti per la cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario.

"Conforta sapere che competenza, coraggio e visione - ha esordito il presidente del Consiglio - saranno qui esercitate in piena autonomia e indipendenza, come prescrive la nostra Costituzione. 'Il controllo preventivo di legittimità sugli atti del Governo', 'quello successivo sulla gestione del bilancio dello Stato', la partecipazione 'al controllo sulla gestione finanziaria degli enti a cui lo Stato contribuisce in via ordinaria' sono i precetti costituzionali che alla Corte assegna la nostra legge fondamentale. La Corte, in virtù del complesso delle sue funzioni giurisdizionali, si pone così quale organo di garanzia della legalità contabile e degli equilibri di bilancio dell’intera amministrazione pubblica, che sono presupposti indefettibili per la tutela dei diritti sociali della collettività.n tale ambito il suo indiscusso ruolo di suprema Magistratura di controllo, con riferimento alle delicatissime questioni di natura giuridica ed economica, trova immediato riscontro anche in ambito internazionale".

  

"Ho ripetuto più volte la parola “controllo” - rimarca Draghi - perché sono fermamente convinto dell’ufficio essenziale che la Corte svolge in tal senso nell’architettura della nostra cosa pubblica. Questo controllo deve essere efficiente e intransigente. Ma con la stessa fermezza considero fondamentale che tale controllo sia rapido perché le decisioni della Corte, quando intervengono lontane dagli atti sottoposti a controllo, pur se intransigenti, inevitabilmente perdono molta della loro efficacia. I tempi straordinari che viviamo lo richiedono".