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**Governo: capi delegazione addio? Con Draghi cambia il 'board' dell'esecutivo**

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Roma, 17 feb (Adnkronos) - Cambia la maggioranza, cambiano i ministri, cambia la comunicazione, cambiano le priorità. L'arrivo di Mario Draghi ha già portato una serie di novità al governo. Il prossimo cambiamento potrebbe riguardare la governance, il 'board' dell'esecutivo, coinvolgendo una delle maggiori caratteristiche del Conte II: i capi delegazione.

Al momento il meccanismo dei vertici tra i responsabili dei partiti di governo appare infatti in 'stand by'. E, a sentire i vari azionisti di maggioranza, non sarebbe ancora arrivata una specifica sollecitazione in questo senso da palazzo Chigi. Un bel cambio rispetto alle riunioni del Conte II, quasi sempre fiume e in orari notturni, convocate per prendere decisioni praticamente su tutto: dalle leggi Finanziarie alle misure anti Covid, dalle zone gialle e rosse fino alle chiusure dei ristoranti e bar e i vaccini.

Solo Silvio Berlusconi, bruciando le tappe, ha indicato Maria Stella Gelmini come riferimento di FI al governo. Una decisione presa insieme ad una serie di mosse interne al partito. Poi si è fermato tutto. Dal Pd, in questo senso, ancora non si muove nulla. Nel Conte II è stato Dario Franceschini il capo delegazione. Adesso nel governo è anche entrato Andrea Orlando, che del Pd è vice segretario.

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