Maltempo, allerta gialla in 15 regioni
(Adnkronos) - Una perturbazione di origine atlantica inizierà ad interessare da questa sera le regioni nord-occidentali italiane con piogge e temporali in estensione dalla notte a tutto il nord e, nella giornata di domani, anche al centro-sud. Previste nevicate sui settori alpini e venti forti dai quadranti meridionali su tutto il Paese. Lo comunica in una nota la Protezione Civile. "Sulla base dei fenomeni previsti - si legge - e in atto è stata valutata per la giornata di domani, domenica 7 febbraio, allerta gialla in Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia".
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile, d'intesa con le regioni coinvolte, ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. L'avviso prevede dalla serata di oggi, sabato 6 febbraio, precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Piemonte orientale e Lombardia centro-occidentale, in estensione a Friuli Venezia Giulia. Precipitazioni nevose sono invece attese dalla serata odierna sui settori alpini di Piemonte settentrionale, Lombardia e Friuli Venezia Giulia, con quota neve inizialmente oltre i 1200-1400 metri, in calo fino a 800-1000 metri, specie sui settori alpini occidentali, con apporti al suolo da moderati a localmente abbondanti.
Dalle prime ore di domani, domenica 7 febbraio, l'avviso prevede inoltre precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Toscana settentrionale, Appennino emiliano, Umbria, Lazio orientale e meridionale, Campania e settori occidentali di Abruzzo e Molise, in estensione dal pomeriggio a Basilicata tirrenica e Sicilia centro-occidentale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Previsti domani, domenica 7 febbraio, venti da forti a burrasca dai quadranti meridionali con raffiche fino a burrasca forte, su Puglia e settori interni e montuosi di Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise e Sicilia, specie sui settori settentrionali.