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Libro Palamara: Gip Castiglia, 'magistratura ha perso credibilità, Cascini e Salvi smentiscano' (4)

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(Adnkronos) - "Se non interviene il Parlamento a modificare le regole di funzionamento del sistema le cose non cambieranno mai, perché il sistema che è imperniato su un Csm in cui si lascia libertà ai gruppi organizzati in forma di partiti di selezionare i candidati e di conseguenza i componenti del Csm, è un sistema che va fuori dalla Costituzione" perché "è un Csm che rappresenta i partiti, cioè le correnti, non è rappresentativo dei magistrati".

"La delibera con cui sono stati nominati sei componenti del comitato direttivo centrale della scuola della magistratura è stata adottata dal Csm dopo lo scandalo 'Champagne'. E' una delibera annullata dal Tar e l'annullamento è stato confermato dal Consiglio di Stato con una sentenza che rende palese che il sistema di nomina continua a essere quello correntizio - dice ancora Castiglia -Il problema qual è? Che la tendenza al condizionamento delle scelte dell'autogoverno e in particolare delle nomine dei dirigenti da parte dei partiti interni alla magistratura, apre la breccia a tanti altri tipi di condizionamenti, sia da parte di coloro che sono direttamente chiamati a concorrere, anche formalmente, nelle scelte sia a livello generale da parte di soggetti del tutto estranei all'autogoverno. In altri termini, gli scambi intracorrentizi pongono le condizioni di ulteriori scambi a diversi".

Ma come si recupera la credibilità della magistratura? "Il modo per recuperare la credibilità è solo quello di cambiare le regole di ingaggio - dice ancora il gip Giuliano Castiglia – modificando le regole che alimentano i comportamenti distorsivi e sostituendole con altre che promuovono condotte funzionali agli interessi pubblici in gioco. L'attuale situazione fa danno non ai magistrati ma a tutti i cittadini, non solo perché perdono il riferimento importantissimo di una giurisdizione credibile ma perché tutto questo incide sul buon funzionamento dell'amministrazione della giustizia e, cosa ancora più grave, si ripercuote sul concreto esercizio della giurisdizione e rischia di incidere sul contenuto delle stesse decisioni giudiziarie".

(di Elvira Terranova)

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