Coronavirus: Moratti, 'vaccini a Regioni in base a contributo a Pil', per M5S discriminatorio
Milano, 18 gen. (Adnkronos) - Una distribuzione dei vaccini nelle Regioni seguendo nuovi criteri, tra cui la densità abitativa, il tema della mobilità, e il contributo che ciascuna Regione dà al Pil nazionale. Sarebbero questi, si apprende, i punti cardine di una lettera che l'assessore al Welfare e vicepresidente della Lombardia, Letizia Moratti, avrebbe inviato al commissario straordinario Domenico Arcuri per chiedere di ripensare l'attuale approvvigionamento di dosi. Un criterio, questo, che non trova d'accordo il Movimento 5 Stelle in Lombardia.
“Merita una discussione immediata in Consiglio: i criteri elencati al momento ci sembrano discutibili se non discriminatori", sottolinea il capogruppo in consiglio regionale, Massimo De Rosa. "Abbiamo preteso che di qui in avanti le decisioni siano trasparenti, chiare, legate ai bisogni reali dei territori e che sia il Consiglio, e non altre sedi, il luogo delle decisioni nell'interesse dei cittadini".
Nell'incontro con l'assessore Moratti, tra l'altro, "non abbiamo ottenuto purtroppo nessuna risposta rispetto al contro dossier annunciato da Fontana per riportare la Lombardia in zona arancione e sui fantomatici dati in miglioramento. Auspichiamo ovviamente un'uscita rapida dalla zona rossa ma sulla base di dati scientifici certi: le dichiarazioni a stampa non bastano".