Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Governo, Zingaretti stoppa Renzi e sprona Conte: "Iniziativa per patto legislatura"

default_image

  • a
  • a
  • a

Roma, 8 gen. (Adnkronos) - Solo l'informativa del segretario Nicola Zingaretti, nessun dibattito come era stato concordato, prima dell'inizio dei lavori, tra le diverse anime dem, ma con la Direzione pronta ad essere riconvocata "a seguito degli sviluppi che si determineranno", a sottolineare il passaggio cruciale di questo ore per il governo Conte. Anzi un "passaggio fondamentale", per dirla con il segretario del Pd, "per il futuro non solo del governo che sosteniamo con la massima lealtà, ma del paese alle prese con un'emergenza sanitaria, economica e sociale che non tollera rinvii".

Zingaretti nella sua relazione ribadisce la linea di queste settimane di crisi: dice no agli "avventurismi" di Matteo Renzi ed insieme sprona il premier Conte a "prendere l'iniziativa per arrivare a una proposta di patto di legislatura". Sollecita il segretario del Pd: "Si vada quindi avanti sul confronto sul Recovery. Non vedo ostacoli insormontabili che impediscano l'arrivo a un progetto serio, condiviso e coraggioso. Nelle prossime ore si faccia un passo in avanti".

Il segretario dem non vede alternative a questo. "Quale altra strada c'è rispetto a questa? Un altro governo, confuso, trasformista, trasversale, tecnico? Nulla di buono tutto ciò porterebbe all'Italia". Quindi, il rischio è di scivolare verso il voto anticipato. Il Pd non lo teme ed "è sempre un'ultima istanza democratica" ma "alla vigilia del percorso del Recovery fund, che per l'Italia vuole dire ricostruire speranza, tutto però è tornato a oscillare pericolosamente, con fibrillazioni che rischiano di mandare in frantumi il lavoro di un anno. Dentro una pandemia tragica, provocare elezioni anticipate sarebbe un errore imperdonabile", scandisce Zingaretti.

Quindi Zingaretti spinge perché si prenda l'iniziativa. "Su questo voglio essere molto chiaro: da mesi, sempre alla luce del sole, con un'iniziativa politica unitaria, sollecitiamo un rilancio, una ripartenza di una coalizione che dopo la fase positiva dell'emergenza deve affrontare con maggiore unità, solidità, fiducia la ricostruzione dell'Italia. Non solo non lo nascondo: lo rivendico".

"Ma questo nostro impegno si declina nella parola ricostruire e rilanciare. Mai nella parola distruggere. Questa è la differenza", sottolinea Zingaretti che incalza: "Ora è il momento di decidere e procedere. Si adotti il testo nel Consiglio dei Ministri e si avvii il percorso parlamentare così da coinvolgere il Paese sulle scelte fondamentali per i prossimi anni". Anche perché, sottolinea il segretario, "sarebbe davvero incredibile e privo di senso, dopo aver vinto una battaglia storica in Europa e avere ottenuto centinaia di miliardi, riconoscere che questa maggioranza non è in grado di dettare le linee di indirizzo per impegnare quelle risorse".

Anche perché, mette in guardia Zingaretti, "non sottovalutiamo la disperazione e la rabbia delle persone se a fronte di paure e incertezze la politica assumesse il volto dei giochi di palazzo. C'è un humus sociale ad alta infiammabilità, ci sono pensieri incendiari pronti a scatenarsi". Quindi l'appello "alla responsabilità" perché "abbiamo davanti un'occasione storica per Italia" e "non è il tempo delle barricate, ma – come ha indicato il presidente Mattarella – quello dei costruttori".

Dai blog