DIGITAL ROUND TABLEArte di qualità: bene rifugio e rifugio del bene. Investimento finanziario, culturale, economico

(Milano, 15 dicembre 2020) - Giovedì 17 dicembre, Live ore 18.30

Milano, 15 dicembre 2020 - Centro Studi Borgogna presenta la Digital Rounde Table dal titolo “Arte di qualità: bene rifugio e rifugio del bene. Investimento finanziario, culturale, economico”. L’appuntamento si svolgerà giovedì 17 dicembre alle ore 18.30 in diretta web sui canali del Centro studi.

  

A moderare l’incontro sarà Fabrizio Ventimiglia, Avvocato Penalista, Presidente CSB e Presidente Borgogna The House of Mind. Presenti in qualità di Relatori: Francesco Cascino (Art Consultant, Art Thinker, Presidente Arteprima Progetti), Dario Baudo (Analista finanziario, Comitato Scientifico CSB, Managing Director Borgogna The House of Mind), Nicola Ricciardi (Avvocato, Diritto dell’arte, Presidente Fisco e Territorio), Anna Lisa Marino (Avvocato, Diritto dell’Arte) e Valter Baudo (Avvocato, Founder Studio Legale Baudo, Vice Presidente Borgogna The House of Mind).

Arte e finanza rappresentano due mondi apparentemente lontani la cui sempre più stretta interconnessione sta aprendo importanti opportunità per lo sviluppo del mercato dell’arte. Negli ultimi anni, infatti, il mercato dell’arte ha subito dei cambiamenti radicali che lo hanno trasformato in oggetto di attenzione dei principali investitori internazionali. I vantaggi che scaturiscono dal settore dell’investimento in parola sono molteplici. Le opere d’arte costituiscono quindi una riserva di valore e sono fonte di capital gain. Sono i notevoli vantaggi fiscali. Per i privati, infatti, le plusvalenze nella compravendita di opere d’arte non sono soggette a tassazione. La legislazione italiana, in questo senso, è una delle più favorevoli e incentivanti per l’investimento in opere d’arte: qualunque sia il guadagno ottenuto dalla compravendita di un’opera d’arte, lo Stato italiano non applica alcuna speciale e più gravosa tassazione.

Gli investimenti in arte, meno aleatori di alcuni segmenti di trading e sicuramente più tangibili, rientrano dunque a pieno titolo nella categoria degli investimenti alternativi, che consentono di diversificare ulteriormente il patrimonio non solo finanziario ma anche culturale. A tal proposito, anche la Corte di Cassazione (sent. 12 marzo 2018, n. 5911), ha statuito che un contratto avente ad oggetto un’opera d’arte, a determinate condizioni, possa essere qualificato quale “prodotto finanziario”, ai sensi dell’articolo 1, comma 1, lettera u) del Testo unico dell’intermediazione finanziaria. L’incontro organizzato sarà l’occasione per approfondire una tematica di rilevante attualità nei suoi aspetti economici, finanziari e giuridici.

Sarà possibile seguire la diretta sulla pagina

A proposito di centro Studi Borgogna

Nata nel 2017 da un’idea dell’Avv. Fabrizio Ventimiglia, il Centro Studi Borgogna è una Associazione di Promozione Culturale che opera come un laboratorio giuridico e di idee per promuovere la cultura del diritto, ispirandosi ai principi di etica, onestà e legalità, nell’ottica di contribuire al dibattito sulle principali questioni sensibili del nostro Paese. Le attività proposte dal Centro Studi Borgogna si prefiggono diversi obiettivi: promuovere il confronto tra mondi diversi arrivando a trasformare le riflessioni comuni in proposte praticabili; perseguire le finalità di promozione sociale e culturale; contribuire alla formazione dei professionisti nelle discipline giuridiche; promuovere l’amicizia, la cultura, la solidarietà e l’etica sul territorio milanese e nazionale. Al fine di perseguire tali obiettivi, l’Associazione Centro Studi Borgogna organizza conferenze, convegni e momenti formativi di varia natura; crea rapporti di collaborazione e sinergia con Università, Istituti di Ricerca e altri enti aventi finalità scientifiche; promuove la pubblicazione di documenti di approfondimento sui temi di diritto applicato; organizza eventi charity.

Per informazioni alla stampa:

Alessio Masi, Adnkronos Comunicazione

Mob. 3425155458; E-Mail: