Violenza su donne: Regione Lombardia, 1.913 casi presi in carico nel 2020
Milano, 24 nov. (Adnkronos) - Il 25 febbraio scorso Regione Lombardia ha adottato il 'Piano Quadriennale regionale per le politiche di parità e di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne 2020-2023', un pacchetto di azioni per contrastare la violenza sulle donne. Tra le novità la presa in carico degli orfani delle vittime di femminicidio e dei minori vittime di violenza assistita, oltre ad un programma di interventi per il sostegno abitativo, l'inserimento abitativo e l'accompagnamento alla fuoriuscita dalla violenza. "Regione Lombardia, intercettando le criticità derivanti dal lockdown, inoltre - ha spiegato l'assessore alla Famiglia e Pari Opportunità Silvia Piani - non si è fermata. I centri antiviolenza hanno continuato a garantire reperibilità telefonica e attività di contrasto anche nei mesi più duri".
"La pandemia e il maggior isolamento domiciliare hanno infatti aumentato le richieste di aiuto da parte delle vittime di violenza. L'emergenza epidemiologica e la conseguente convivenza forzata indotta da limitazioni di carattere logistico - ha aggiunto - hanno fortemente inciso sull'evoluzione del fenomeno, generando maggiori difficoltà ad accedere ai servizi di assistenza e accoglienza".
Al 15 ottobre, secondo i dati registrati in Ora (Osservatorio Regionale Antiviolenza), complessivamente le donne prese in carico dai Centri Antiviolenza delle reti territoriali sono state 6.527, di cui 1913 hanno avviato il percorso nel 2020. Le chiamate effettuate al 1522 sono raddoppiate rispetto all'anno scorso (+118,8%), 2055 in totale, ossia il 13,4% delle chiamate a livello nazionale. In riferimento alla delicata contingenza epidemiologica sono state perciò destinati 200mila euro per il riconoscimento delle spese sostenute dalle reti antiviolenza nel periodo di emergenza Covid-19 sia nell'ambito degli interventi di prevenzione, che di contrasto alla violenza.