Coronavirus, al via trial telemedicina per positivi con malattie croniche
Roma, 30 set. (Adnkronos Salute) - Al via al Policlinico Tor Vergata di Roma una sperimentazione condotta su 20 pazienti cronicizzati affetti da Covid-19, non ospedalizzati perché colpiti da una forma del virus non acuta. Obiettivo: monitorare a distanza le condizioni di salute, analizzare costantemente tutti i parametri e valutare l’eventuale necessità di un’ospedalizzazione. La ricerca - coordinata dall’équipe di Massimo Andreoni, direttore della Uoc Malattie infettive del Policlinico Tor Vergata di Roma - consentirà la rilevazione di una serie di parametri vitali in tempo reale grazie all’impiego di un nuovo dispositivo brevettato messo a punto da Formula Center Italia in collaborazione con quattro università italiane e con un partner tecnologico che ha collaborato allo sviluppo di Hardware e Software, la Art Spa.
Si chiama HumetryMed e rappresenta l’evoluzione di una tecnologia nata già due anni fa, testata con successo per migliorare la salute e le prestazioni dei piloti nelle competizioni di motorsport. Oggi può servire anche a fronteggiare l’emergenza Covid-19 e a decongestionare i pronto soccorso. "Siamo molto orgogliosi come Policlinico di poter essere i primi a partecipare a questa sperimentazione – dichiara Andreoni - Avere la possibilità di osservare e monitorare un paziente da casa interpretando l'idea della telemedicina che fino ad oggi non è stata ancora attivata, è un traguardo davvero importante. Per ora questo nuovo progetto prevede il coinvolgimento di circa 20 pazienti con patologie croniche pregresse che hanno contratto il virus Sars Covid-19 in una forma non grave e che quindi non richiede l'ospedalizzazione. L'assistenza domiciliare a questi pazienti ci permetterà di ridurre gli accessi nei pronto soccorso, consentendo al paziente il ricovero solo quando il medico che lo segue lo riterrà necessario".
Il dispositivo usato consente di effettuare la rilevazione funzionale dei principali parametri vitali dell’organismo umano. "Abbiamo accolto con forte entusiasmo questo innovativo progetto di telemedicina perché in un momento così delicato come quello che stiamo vivendo, segnato da una pandemia – aggiunge Marcella Marletta, direttore scientifico di HumetryMed - riteniamo che avere la possibilità di alleggerire il Sistema sanitario, permettendo al medico di monitorare a distanza i suoi pazienti, sia un enorme valore aggiunto. In questo modo ne beneficeranno i pazienti così come lo stesso Ssn, sul quale graverà un minore impatto di spesa".
L’intuizione è arrivata da Davide Venditti, co-founder e Ceo di Formula Center Italia, unitamente alla company di famiglia, è stato pilota di Formula 4 e di Lamborghini Super Trofeo Europe, pilota professionista, studente di ingegneria meccanica, già ideatore di Humetry Sport che a breve verrà presentato sul mercato, come il primo sistema integrato di telemetria umana al mondo brevettato. "HumetryMed è la declinazione per il sistema sanitario in grado di misurare, monitorare e processare attraverso un software dedicato fino a 12 diverse categorie di parametri fisici e biometrici quali: Ecg, temperatura corporea, SoP2 - l’ossigenazione sanguigna, bpm, glucosio, Gsr, sudorazione, respirazione, accelerometro, giroscopio, altimetro - spiega Venditti - Abbiamo perciò deciso di sviluppare alcune specificità del sistema e metterlo a disposizione della medicina. Siamo fiduciosi sull’esito della sperimentazione, perché abbiamo sviluppato il sistema in modo da monitorare tutte le funzioni vitali. Parallelamente proseguiremo le nostre attività con la presentazione nel motorsport, immaginando anche l’applicazione nel più ampio settore della sicurezza stradale e più in generale per le reti di mobilità".
Oltre che per la gestione dei sospetti casi Covid-19, per gli asintomatici e i positivi, sono al vaglio ipotesi di applicazione di HumetryMed da un lato per evitare il sovraffollamento dei pronto soccorso e migliorare in generale le condizioni di lavoro dei medici e dello staff sanitario di cliniche e ospedali e dall’altro per innovare in modo concreto la presa in carico dei pazienti con patologie croniche entrando così nell’era della telemedicina applicata.