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Ma saranno davvero scienziati quelli che ci barricano in casa?

Se la scienza avesse detto davanti all'Aids che la soluzione era la castità di tutti, avrebbe ricevuto una pernacchia. Ma oggi davanti all'unica cosa ripetuta in tv sul coronavirus dai virologi, che è "restate a casa", nessuno obietta o pretende qualcosa di più. Il presidente del Consiglio, i presidenti di Regione, tutti gli amministratori anche di fronte al prolungamento della clausura fino al 3 maggio spiegano: "ce l'ha detto la scienza". Già, ma chi sono gli scienziati? Quelli come la dottoressa del Sacco, Maria Rita Gismondo, che disse che esageravamo di fronte a una banale malattia che faceva meno danni dell'influenza? Si è mai scusata delle corbellerie pronunciate? O sono scienza i vari Roberto Burioni, Massimo Galli, Fabrizio Pregliasco e tanti altre star della tv (spero con prestazioni gratuite)  che in queste settimane hanno certificato tutto e il suo esatto contrario? Quelli delle mascherine non servono niente salvo poi dire che tutti debbono portare le mascherine? E' scienza dire state lontani l'uno dall'altro anche in famiglia? Queste sono soluzioni che anche una vecchia nonna che non aveva la licenza elementare avrebbe saputo dare. Un po' come dire: non mangiare, che di sicuro non farai indigestione. Già, ma poi muoio di fame. Ecco alla scienza dovremmo chiedere di trovare cure per le malattie, non consigli della nonna. E la politica può decidere anche indipendentemente da loro, se questa è la sola cosa che balbettano.

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