Patto del diavolo fra Lega e M5s
Secondo quello che mi hanno riferito autorevoli fonti dell'uno e dell'altro partito di maggioranza, fra Lega e M5s sarebbe stato sottoscritto una sorta di patto del diavolo, o patto della cicuta se si preferisce. Luigi Di Maio ha infatti avvisato Matteo Salvini di non essere in grado di fare votare ai suoi parlamentari i progetti di autonomia di Lombardia e del Veneto. Vero che è una bandiera della Lega e che stava pure nel patto gialloverde. Ma i numeri non ci sono, e non può soccorrere in questo nemmeno Forza Italia, dove tutti i parlamentari del Sud sono contrari. In cambio M5s non si opporrà ai lavori della Tav, sia pure con un progetto riveduto, corretto e meno costoso. Ognuno quindi si berrà la sua cicuta. Ma il vero patto luciferino è sui tempi: la digestione della Tav dovrà avvenire rigorosamente dopo le elezioni in Piemonte, in modo che si possano fregare ancora gli elettori. M5s strizzerà l'occhio ai no Tav e la Lega alle madamìn. Incassati i voti procederanno sulla terza via...