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Conte a tavola con Merkel e Macron: grande abbuffata o grande digiuno?

Al termine del vertice Ue il premier trascorre la serata con la Cancelliera e il presidente francese...

Massimiliano Lenzi
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La grande abbuffata o il grande digiuno, questo è il dilemma per l'Italia grillin-leghista che in questi giorni sta prendendo le misure alle richieste dell'Europa sui conti. Bisogna trovare almeno 4 miliardi per evitare che l'Ue ci fustighi con la sua procedura. E siccome l'appetito (e pure le idee) vien mangiando cosa di meglio di uno spuntino europeista per cercare un accordo? Diceva il grande fotografo Henri Cartier-Bresson che la “fotografia è una mannaia che coglie nell'eternità l'istante che l'ha abbagliata”. E come una mannaia uno scatto ha fermato la diplomazia gourmet messa in campo dal premier Giuseppe Conte, seduto assieme alla tedesca Angela Merkel ed al francese Emmanuel Macron (per la verità spunta pure il viso di Rocco Casalino) per cercare la quadra sulle nomine in Ue e di rimbalzo anche sui numeri dell'Italia. E siccome ogni immagine porta con sé un significato che va oltre ciò che si vede, si tratta di capire se Conte ce la farà a tenere l'Italia nel gruppo storico dei tre paesi fondatori dell'Europa, noi, la Francia e la Germania, oppure se ci stiamo allontanando. Per capirlo basterà aspettare pochi giorni ancora e vedere se il verdetto europeo sull'Italia - stanca dei troppi vincoli sui propri conti - sarà un digiuno forzata o una grande abbuffata, magari con la flat tax come pietanza principale (gli italiani onesti sono decenni che attendono il calo delle tasse). A veder il tavolo dello spuntino europeo, però, siamo più portati al pessimismo che alla gioia di un successo. Troppi telefonini. E come ha spiegato Papa Francesco, “a tavola serve convivialità, basta con questi smartphone”.

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