Onu dei matti: curate i migranti lasciate stare il coronavirus
Una funzionaria delle Nazioni unite ci accusa di pensare solo al virus dimenticando gli immigrati. Si chiama Jacqueline Weekers e in un video diffuso su tutti i canali social dell'Onu (quello che qui pubblichiamo è tratto da TikTok) ha premesso che siccome migliaia di persone sono ammalate di coronavirus in tutto il mondo, tutti debbono stare uniti e attenti alle disposizioni sanitarie. Ma noi viviamo in un mondo dove la gente si muove in continuazione e le misure sanitarie non possono essere prese in modo diverso da paese a paese. Fin qui tutto giusto, ma il coronavirus è utilizzato ancora una volta per accusarci di razzismo: "non si puà per questo discriminare gruppi di persone, e fra queste primi di tutti i migranti". Eccola là, l'Onu con il suo chiodo fisso: "non possiamo correre il rischio di escludere quelle persone, che non debbono essere lasciate indietro". E che c'entra il coronavirus? Ecco la spiegazione pazzesca: se non trattiamo bene i migranti, e non ci curiamo di loro, quelli si sentiranno discriminati e così nasconderanno anche a noi eventuali sintomi di coronavirus che potrebbero avere. Se li trattiamo bene invece quelli si apriranno a noi e ci diranno "guarda, mi sento proprio il coronavirus addosso. Mi curi per bene?". Preparare con urgenza un a camicia di forza per funzionari Onu...