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Anche se il Pd perde in Emilia non mollerà le poltrone di governo

Il segretario Pd mette le mani avanti

Franco Bechis
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Nicola Zingaretti mette le mani avanti sulla possibile sconfitta alle regionali spiegando che se anche il Pd dovesse perdere in Emilia Romagna non mollerà comunque le poltrone ottenute nel governo di Giuseppe Conte. E annuncia che farà saltare i decreti sicurezza di Salvini. Lo fa ospite di Lilli Gruber nella prima puntata di Otto e mezzo dopo le feste natalizie. Ed è la prima volta in cui -sia pure in politichese- il segretario del Pd ammette la possibile sconfitta alle regionali. “Non penso”, ha detto Zingaretti a una Gruber che lo guardava con aria attonita, “ che la destra possa vincere alle regionali, ma se dovesse accadere non credo che il governo debba per forza cadere, non c'è alcun automatismo su questo”. E poi ha svelato che verranno cambiati i decreti sicurezza di Matteo Salvini: “I decreti Salvini”, ha detto, “si cambiano, come ha già annunciato la ministra dell'Interno Lamorgese, a gennaio. Forse si sarebbe potuto fare prima ma siamo entrati dentro il tunnel della legge di bilancio e non è stato possibile. Però non chiamiamoli decreti sicurezza perché con la sicurezza non avevano niente a che fare. Intanto fatemi dire che questo è l'unico governo che ha raddoppiato le risorse per il contratto delle forze dell'ordine e pagato gli straordinari a polizia e carabinieri”. Infine Zingaretti ha confermato il progetto di legge elettorale che fa infuriare i partiti minori alleati: “Sulla legge elettorale”, ha spiegato, “io penso che la soglia al 5% sia il minimo indispensabile. Ricordo che veniamo da una legge pessima, che dovrebbe essere maggioritaria ma che non garantisce di conoscere la sera stessa il vincitore delle elezioni. Il Rosatellum è una delle peggiori leggi elettorali mai fatte, anche Matteo Renzi lo sa che la penso così”

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