Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Metro C, ecco la stazione-museo che porta Tor Bella Monaca al centro

Dopo 7 anni apre la fermata a San Giovanni

Fernando M. Magliaro
  • a
  • a
  • a

Alle 11.40, timbrando il biglietto ai tornelli, il sindaco di Roma, Virginia Raggi, ha ufficialmente inaugurato la stazione San Giovanni della Metro C. "Oggi è una giornata storica per Roma e per l'Italia, finalmente dopo anni viene aperta la stazione di San Giovanni della metro C, è un momento che tantissimi cittadini stavano aspettando. Portiamo a compimento parte di una grande opera infrastrutturale in una cornice magnifica: una stazione museo. Roma, vetrina d'Italia, comincia a correre verso il futuro e anche l'Italia deve esserne orgogliosa", ha detto la Raggi.  Alle 11.58, poi, la Raggi, accompagnata dal marito e dal figlio, ha preso il primo treno in direzione Monte Compatri, scendendo alla stazione Teano dove l'attendeva l'auto di servizio per riportarla in Campidoglio. A prendere il primo treno anche gli assessori della giunta capitolina e numerosi consiglieri, tra cui il presidente della commissione capitolina Mobilità, Enrico Stefàno. Fra le autorità presenti: Monsignor Paolo Lojudice, vescovo ausiliario per il settore Sud; il direttore dell'ufficio per la pastorale universitaria e cultura Monsignor Andrea Lonardo; l'amministratore unico di Roma metropolitane, Pasquale Cialdini; il presidente di Atac, Paolo Simioni; il presidente di Roma servizi per la mobilità, Stefano Brinchi; l'archeologa della Soprintendenza e curatrice del progetto scientifico della Stazione San Giovanni, Simona Morretta.  La Raggi ringrazia i sindaci "Abbiamo iniziato una sorta di viaggio del tempo, tornando all'epoca dei romani. Io non posso che ringraziare tutti coloro che hanno lavorato alla realizzazione di questa opera e i sindaci precedenti che l'hanno voluta. Ora il lavoro continua e vorremmo arrivare fino a Farnesina”. E la Regione striglia il Comune "Non cerchiamo polemiche in una giornata positiva e bella come questa, ma certamente c'è un po' di amarezza, perché un risultato di squadra si festeggia in squadra. Noi il biglietto lo abbiamo pagato: è costato 250 milioni di euro, forse ci meritavamo di salire a bordo". Così il vicepresidente della Regione Lazio Massimiliano Smeriglio a margine dell'inaugurazione della stazione San Giovanni della metro C, riferendosi ai finanziamenti che la Regione Lazio ha pagato per la terza linea di metropolitana della Capitale. "Noi abbiamo ricevuto l'invito giovedì da cerimoniale a cerimoniale - ha aggiunto - e forse sarebbe stato più utile per tutti ribadire il successo di tutti con un invito diretto, secondo me, al ministro Delrio e al presidente Zingaretti. È comunque una giornata positiva, bella e importante per la città di Roma. Penso si sia raggiunto un risultato così grazie anche al lavoro di una squadra larga, alla lungimiranza del sindaco Veltroni, ai sindaci Alemanno e Marino che ci hanno lavorato, all'investimento di oltre 250 milioni di euro della Regione Lazio, alla presenza, perseveranza e scelta politica del ministro Delrio. Quindi è il lavoro di squadra che porta a questo risultato, anche grazie, ovviamente, all'amministrazione comunale"  La folla di curiosi Tanti curiosi. Ma soprattutto tantissimi utenti in arrivo dai quartieri di Roma est o diretti dal centro verso il Pigneto, Centocelle o Tor Bella Monaca. È stata letteralmente presa d'assalto la nuova stazione di San Giovanni della linea C: i primi treni, con una frequenza di un convoglio ogni 12 minuti, si sono subito riempiti di passeggeri. Questa mattina è stato attivato naturalmente anche il nodo di scambio con la linea A e il passaggio da una linea all'altra è stato subito utilizzato da moltissimi romani.  Tantissimi sono stati i cittadini che hanno anche voluto fare la visita della stazione, che è un vero e proprio museo che espone i ritrovamenti archeologici emersi durante gli scavi della metro: rilievi marmoeri dei primi secoli dopo Cristo, resti delle antiche tubature romane in tufo e terracotta, anfore, monete antiche e utensili da lavoro di epoca romana a partire dall'ormai noto forcone simbolo della stazione.  Niente Wi-Fi Sui treni e dentro le stazioni non funzionano i telefoni e non c'è connessione wi-fi.  Dalla linea A alla linea C  Ad oggi lo scambio tra le due linee è possibile al livello atrio, ovvero -1. I passeggeri in arrivo dalla linea C e diretti alla metro A, e viceversa, dovranno risalire all'atrio, ripassare i tornelli e poi riscendere. Utilizzando però lo stesso biglietto. Si attende la messa a norma della fermata San Giovanni della linea A, per cui serve una variante.  Si ipotizza il 2019 come possibile data di avvio dei cantieri. Una volta fatti i lavori si potrà passare da una linea all'altra al livello -3 senza risalire. 

Dai blog