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Ostia, ballottaggio tra Di Pillo (M5S) e Picca (centrodestra). Crolla il Pd, vola CasaPound

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Manuel Fondato
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Ballottaggio tra M5S e centrodestra a Ostia. Per la sfida alla presidenza del X Municipio della Capitale ballottaggio si affronteranno Giuliana Di Pillo del Movimento 5 Stelle e Monica Picca di Fratelli d'Italia. Molto distante dal risultato del duo di testa il Pd, la quarta forza è l'estrema destra di CasaPound. Completato lo scrutinio delle schede elettorali. La Di Pillo (M5S) ha ottenuto 19.777 voti, pari al 30,21%; per Picca 17.468 voti, pari al 26,68%. La terza piazza nella corsa alla presidenza è andata ad Athos De Luca, per il Pd, con 8.909 voti, pari al 13,61%; quindi Luca Marsella, per CasaPound, con 5.994 voti, pari al 7,69%; quinta posizione per don Franco De Donno con 5.640 voti, pari all'8,61%. Il voto di ieri, ha rispettato le previsioni della vigilia anche in tema di astensionismo, altissimo: nonostante tornassero a votare per l'ente dopo oltre due anni di commissariamento per mafia quasi due elettori su tre sul litorale romano hanno disertato le urne. Con 182 sezioni scrutinate su 183 (99,45%) la Di Pillo è in testa con il 30,25%, un risultato lontano dal 76% ottenuto lo scorso anno al ballottaggio dalla sindaca di Roma, la pentastellata Virginia Raggi. Dietro di lei Monica Picca per il centrodestra con il 26,68%. Doppiato nei consensi il Pd con Athos De Luca, che si ferma al terzo posto con il 13,62%, solo quattro punti più in alto di Luca Marsella di CasaPoud che con il 9,04% è la vera novità di questa tornata elettorale. Il voto è stato molto frazionato, vista anche la presenza di tanti candidati civici radicati sul territorio. La quinta piazza è per Don Franco De Donno, sacerdote a Ostia per 36 anni ora in congedo, appoggiato da Mdp e Sinistra Italiana, che ha preso l'8,57%. Buona anche la prova elettorale di Andrea Bozzi, giornalista che propone di separare il litorale dalla Capitale e renderlo Comune autonomo: ha preso il 5,53%. Chiudono Eugenio Bellomo, indipendente di sinistra, con il 3,61%, Giovanni Fiori del Popolo della Famiglia con l'1,35 e l'avvvocato Marco Lombardi con l'1,33%. La giornata Com'era prevedibile il ballottaggio sarà tra il Movimento 5stelle e il centrodestra ma il trionfo è del partito dell'astensionismo. Dopo un mese di ottobre interamente allietato da sole e clima primaverile, il maltempo, largamente annunciato, irrompe sul voto di Ostia e contribuisce a tenere a casa gli abitanti del Municipio X, tornato al voto, dopo oltre due anni di commissariamento per infiltrazioni mafiose. Il primo dato sull'affluenza arriva a mezzogiorno ed è già basso. Sono 20223 i cittadini, 10.530 uomini e 9693 le donne, che fino a quell'ora si erano recati alle urne. Il 10,89%, su 185.661 aventi diritto certifica un calo di circa quattro punti sia rispetto al primo turno delle comunali dello scorso anno. Alcune persone sul lungomare di Ostia non erano nemmeno a conoscenza delle votazioni, mentre altre, pur votando, non avevano ben compreso su cosa si votasse. Nel frattempo le due principali candidate al ballottaggio, Giuliana Di Pillo del Movimento 5 stelle, fortissimamente voluta dalla sindaca Virginia Raggi che si gioca molto del suo credito politico e Monica Picca che è riuscita a far convergere sul suo nome il centrodestra unito, trovavano il tempo per beccarsi a distanza. L'esponente penta stellata ha accusato in una nota la rivale di aver violato il silenzio elettorale. "Nessuna violazione del silenzio elettorale. Siamo pronti a querelare". La replica del comitato elettorale di Monica Picca "Citano una legge, la n. 212 del 4 aprile 1956, senza conoscerne attentamente il contenuto. La disposizione in materia di silenzio elettorale vieta di effettuare comizi, affissioni e propaganda elettorale mentre Monica Picca ha emanato una nota stampa celebrativa delle Forze Armate per la giornata del 4 novembre”. A prendere le difese della sua candidata anche il coordinatore romano di Forza Italia Davide Bordoni:”Accuse prive di ogni fondamento, che nascono soltanto per la paura della sconfitta che i grillini”. Poco dopo le 14 un violento temporale si abbatteva su Roma, provocando il rinvio dell'incontro di calcio Lazio-Udinese e cagionando l'allagamento di moltissime strade, nella capitale e sul litorale. Il comitato del candidato del Pd Athos De Luca denunciava nel pomeriggio l'inagibilità di molti seggi. “In solo un'ora di pioggia intensa le strade sono impraticabili. Allagamenti in ogni quartiere impediscono alle persone di uscire di casa, di spostarsi e di raggiungere i seggi elettorali in molti dei quali e' impossibile l'accesso. Chiediamo alla Sindaca Raggi di provvedere immediatamente ad intervenire per consentire ai cittadini di esercitare il diritto al voto”. Il Campidoglio replicava a stretto giro di posta: "La Protezione Civile di Roma Capitale ha attivato squadre e mezzi per operare nelle aree più interessate da criticità. In previsione del maltempo, già nella giornata di venerdì il Dipartimento Infrastrutture ha allertato le squadre di tecnici per interventi in caso di criticità e sta monitorando la situazione nelle diverse zone della città". Alle 19 il secondo dato sull'affluenza che si attestava al 28,67%con un calo di oltre 10 punti percentuali rispetto al 39,34 % delle comunali 2016. Alle 23 il crollo dell'affluenza è ufficiale: 36,15% “A prescindere da tutto per Ostia oggi è stata una bella giornata di democrazia- chiosava il deputato di Forza Italia Gianni Sammarco- Il fatto che i cittadini siano potuti tornati ad esprimere i propri rappresentanti, dopo due anni e mezzo di commissariamento che ha gettato fosche ombre su questa splendida parte di territorio, anche agli occhi del mondo è un fatto assolutamente positivo”.

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