Corruzione in Campidoglio, arrestato Marra Perquisizioni in ComuneManette anche per Scarpellini
Perquisizioni in Comune: in manette il capo del personale e il costruttore Scarpellini. Conferenza stampa lampo e senza domande, la sindaca chiede scusa ai romani e a Grillo: "Ci siamo fidati, ho sbagliato"
L'ex vice capo di gabinetto di Virginia Raggi, oggi capo del personale del comune di Roma, Raffaele Marra, è stato arrestato questa mattina dai carabinieri del Ros con l'accusa di corruzione. I militari, poi, si sono spostati in Campidoglio dove sono in corso perquisizioni. L'ordinanza nei confronti di Marra è stata firmata dal gip Tomaselli su richiesta degli inquirenti della Procura. Gli accertamenti sono stati coordinati dal pm Paolo Ielo. L'indagine da cui è scaturito l'arresto sarebbe relativa al periodo in cui Marra, sindaco Gianni Alemanno, era direttore dell'ufficio delle Politiche abitative del Comune e capo del Dipartimento del patrimonio e della casa. In manette è finito anche l'imprenditore Sergio Scarpellini. Secondo l'accusa Scarpellini avrebbe corrotto pubblici amministratori, attraverso beni immobiliari, per trarre benefici per le sue società. Marra, all'epoca dei fatti (2013) era Direttore del Dipartimento partecipazioni e controllo Gruppo Roma Capitale, sotto l'amministrazione di Alemanno. L'appartamento dell'Enasarco sarebbe stato acquistato da Marra con assegni tratti dal conto corrente dell'immobiliarista. E proprio quegli assegni avrebbero incastrato il fedelissimo di Virginia Raggi. Uomo chiave del Campidoglio Dall'inizio della legislatura Raffaele Marra era visto come il braccio destro della sindaca Raggi. Dopo aver lavorato al fianco di Gianni Alemanno e Renata Polverini, Marra si è infatti avvicinato al MoVimento 5 Stelle. Poi con la vittoria di giugno il primo cittadino lo aveva nominato a sua volta vice capo di gabinetto, ma la "promozione" aveva scatenato una vera e propria guerra tra i grillini. Al punto che si era parlato anche di un intervento diretto Beppe Grillo che ne aveva chiesto la rimozione. La sua nomina è anche una di quelle finite nel mirino dell'Anac e della Finanza che, ieri, si è presentata in Campidoglio proprio per raccogliere documentazione su questo. Dopo le polemiche, e dopo averlo difeso strenuamente, Raggi aveva deciso di affidare a Marra l'incarico di capo del personale. Oggi l'ennesima doccia fredda.