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Immigrazione, la linea dura del Viminale. Salvini: per i clandestini la pacchia è finita

Domani sarà a Pozzallo: "Ong, no a vice scafisti nei nostri porti"

Davide Di Santo
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"Per gli immigrati clandestini è finita la pacchia, preparatevi a fare le valigie. In maniera educata e tranquilla, ma se ne devono andare". Matteo Salvini torna a ribadire la linea dura sull'immigrazione. Lo ha fatto a Vicenza, in un incontro in piazza per dare l'appoggio al candidato sindaco Francesco Rucco. Con lui anche il governatore del Veneto Luca Zaia. "Sulle Ong stiamo lavorando, ma quello che è certo è che gli Stati devono tornare a fare gli Stati e nessun 'vice scafista' deve attraccare nei porti italiani", ha detto ancora il nuovo numero uno del Viminale sulle organizzazioni non governative che operano nel Mediterraneo.  "Domani vado a Pozzallo dove nelle ultime ore sono sbarcati ospiti non desiderati", annuncia il leader della Lega riferendosi ai 158 migranti arrivati nelle scorse ore.  Le priorità del governo "sono tante: c'è il dossier immigrazione, il dossier sicurezza, il dossier lotta alla mafia e beni confiscati ai mafiosi, c'è l'alta età media della polizia e dei vigili del fuoco per cui occorrono assunzioni di personale giovane. Andrò presto a bussare al ministro dell'Economia perché servono assunzioni - ha continuato Salvini -  Si avvicina l'estate e non voglio che sia un'estate di incendi e disastri come la scorso estate. Di sicuro non ci annoieremo". Sul tavolo anche l'opposizione annunciata da Silvio Berlusconi al nuovo governo gialloverde. "Ho sentito spesso Berlusconi. Penso e spero di portare in governo delle parti del programma del centrodestra che non siamo riusciti a realizzare perché non ci è stato permesso. Gli elettori di Forza Italia sappiano che farò' di tutto per portare anche la loro voce al ministero dell'Intero e dentro il governo. Per quello che mi riguarda la coalizione c'era, c'è e ci sarà", ha detto il vicepremier. "Ho molto apprezzato l'atteggiamento di Giorgia Meloni - ha continuato - e mi piacerebbe dimostrare con i fatti che è un governo costruttivo e positivo e di convincere lungo il percorso anche gli alleati di Forza Italia che è meglio dare una mano che restare alla finestra come quelli del Pd, a cui ormai non resta altro da fare".

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