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Deficit, Salvini frena Berlusconi: "Il 3% per noi non esiste"

Berlusconi Salvini

Il segretario della Lega: "No a un governo imposto dalla Ue"

Dario Martini
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La Lega tira dritta sulla sua politica nei confronti dell'Europa. Nonostante le rassicurazioni di Berlusconi sul rispetto del limite del 3% del rapporto deficit/Pil, Matteo Salvini non cambia rotta: "Il numerino 3 se danneggia il risparmio, le famiglie e il lavoro, per noi non esiste", dice presentando alla Camera due candidature per le prossime elezioni politiche, quella dell'economista Alberto Bagnai e quella di Claudio Borghi, responsabile economico del partito, che sfiderà nel collegio di Siena il ministro Pier Carlo Padoan. !I vincoli europei sono una gabbia, noi vogliamo aprirla. Se ci riusciremo con l'accordo di tutti saremo felicissimi. Se fossimo invece sotto ricatto, per noi verrà prima l'interesse nazionale", aggiunge confermando di "essere disposto a tutto, anche a disapplicare le regole europee che si sono dimostrate un disastro, pur di difendere le imprese e le famiglie italiane" che "di sacrifici ne hanno già fatti abbastanza". No, dunque, a più Europa ("sarebbe come allungare la fiaschetta di whisky a un alcolista") sì a più Italia in Europa. Salvini esclude anche la possibilità di un governo "imposto da Bruxelles con la sinistra o con chiunque altro", così come Silvio Berlusconi che da Bruxelles (dove ha incontrato il presidente del Ppe, Josep Daul) definisce l'ipotesi "non reale" perché "il centrodestra vincerà le elezioni sia alla Camera che al Senato". Il leader di Forza Italia affronta anche il tema immigrazione: "L'Europa deve fare accordi con i paesi di provenienza affinché accettino la restituzione dei migranti" conferma, ma invoca anche uno snellimento delle procedure di identificazione dei migranti. "Dovremmo forse rinunciare alla possibilità di un appello presso i nostri Tribunali di chi riceve il foglio di via, e trasformare il foglio di via in un foglio di via definitivo", afferma ancora. Dopo lo scontro con la Cei, anche Salvini è tornato oggi a parlare di immigrazione: "Spiegherò a monsignor Gualtiero Bassetti come la Lega sia l'unico antidoto al razzismo e come l'immigrazione vada controllata, regolata e limitata perchè ci sono milioni di italiani in difficoltà".

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