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È bufera sulle gomme termiche dei bus Atac

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Bloccato il bando per l'acquisto della fornitura invernale obbligatoria. Sul caso indagano Procura e Anticorruzione. Gli autisti: «Senza non guidiamo»

Vincenzo Bisbiglia
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Il bando di gara finisce all'attenzione di Procura e Anac e circa 1.000 autobus rischiano di non poter uscire dalle rimesse. In pratica il blocco del servizio pubblico. È ferma da almeno tre mesi la gara d'appalto da 10,8 milioni di euro per l'acquisto da parte di Atac di 6.000 pneumatici termici - obbligatori nei mesi invernali - necessari per l'attrezzaggio di 1.000 vetture. Il problema è che se queste gomme non arrivano, i bus non possono fare servizio, rischiando seriamente di peggiorare una situazione già critica. Il provvedimento porta la firma dell'ex direttore generale Marco Rettighieri ed è stato emanato il 4 giugno 2016. L'indizione della nuova gara, con termine di ricevimento offerte al 25 luglio 2016 e con una durata prevista di 24 mesi ha visto la partecipazione di una sola azienda, la Corpa Srl, che dunque, «sempreché la stessa offerta sia ritenuta conveniente, idonea e congrua», avrebbe avuto diritto all'assegnazione della fornitura. Qualcosa però deve essere andato storto. O meglio, deve essere suonato male alle orecchie dell'Anac e, successivamente della Procura. Gli atti di gara, infatti, sono all'attenzione dell'Authority presieduta da Raffaele Cantone, che potrebbe aprire presto un'istruttoria per valutarne la regolarità. A quanto si apprende da fonti interne ad Atac, le stesse carte sarebbero anche all'attenzione della Procura di Roma. Condizione questa che ha spinto l'azienda capitolina a sospendere la gara in autotutela, riparando con l'acquisto - insufficiente - di appena 1.400 pneumatici che «se non accompagnati da un servizio di gestione professionale e programmato, rischiano di far perdere un gran numero di corse», come scrive la società Corpa in una lettera indirizzata all'assessore capitolino alla Mobilità, Linda Meleo. D'altronde, anche dal sito internet di Atac si evince come il bando di gara n.67/2016 sia ancora «in esame». Cosa succede ora? È una corsa contro il tempo. Da qualche anno, in autunno inoltrato, le regioni e le province in tutta Italia emanano un'ordinanza che obbliga auto e moto a installare gli pneumatici termici. Un obbligo ancor più perentorio, ovviamente, per il servizio del trasporto pubblico, che non possono fermarsi in caso di nevicate improvvise e, comunque, non possono mettere a rischio la sicurezza degli utenti. Non avendo queste gomme a disposizione sui loro mezzi, gli autisti Atac avrebbero il diritto-dovere di rifiutarsi di far uscire le vetture, determinando quindi il blocco prolungato del trasporto di superficie nella Capitale. La fornitura delle gomme in Atac è da tempo sotto la lente d'ingrandimento. Secondo un audit commissionato dall'ex dg Rettighieri, infatti, nel triennio 2013 - 2015 sarebbero state presentate fatture per 7.104 gomme di autobus sostituite, ma dal database dell'Atac emergono solo 1.601 forature. Nel 2014 sono 5.441 sostituzioni a fronte di 1.609 forature. Ancora, nel 2015 sono 2.826 contro 2.304. In totale, fanno 9.857 pneumatici in più forniti dalla ditta privata rispetto alle esigenze emergenti dai dati aziendali. E il contratto complessivo che doveva costare all'Atac 8,8 milioni di euro è lievitato fino a 16,7 milioni, vicenda sulla quale - anche qui - stanno indagando gli ispettori interni e, da qualche settimana, anche i magistrati.

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