Anche la Corte d'appello boccia il bando anti-immigrati di Trump
La Corte d'appello ha respinto negli Stati Uniti il ricorso presentato dal dipartimento Usa della Giustizia contro la decisione del giudice federale di Seattle James Robart di bloccare il "travel ban" voluto dal presidente Donald Trump. Il ricorso del governo Usa era mirato a reintrodurre il provvedimento firmato da Trump il 27 gennaio, che vietava l'ingresso nel Paese ai rifugiati e ai cittadini provenienti da sette Paesi a maggioranza musulmana (Iran, Siria, Iraq, Somalia, Sudan, Yemen e Libia). L'iniziativa del ricorso era stata presa parallelamente alla furia di Donald Trump, il cui ultimo tweet accusava Robart di "aprire le porte del paese ai terroristi". «L'opinione di questo cosiddetto giudice, che essenzialmente porta via dal nostro Paese l'applicazione della legge, è ridicola e sarà ribaltata», aveva scritto poi il presidente degli Stati Uniti. E, parlando con i giornalisti in Florida dove si trova per il fine settimana, aveva detto ancora: «Vinceremo. Per la sicurezza del nostro Paese, vinceremo». La decisione della Corte d'Appello è ora una doccia fredda sugli entusiasmi del presidente. Aspettiamo di vedere come reagirà Trump alla seconda bocciatura sul suo bando anti immigrati.