Papa Francesco: "La doppia vita dei preti malattia della Chiesa"
"Non fate omelie troppo intellettuali, elaborate. Parlate semplice, parlate ai cuori così la predica sarà vero nutrimento. La parola senza esempio di vita non serve a niente: la doppia vita è una malattia brutta. Siate sempre misericordiosi e parlate semplice, ai cuori, non siate chierici di Stato ma pastori". Così il Papa rivolto ai 10 nuovi sacerdoti, sei della diocesi di Roma, ordinati stamane durante la Messa nella Basilica di San Pietro. Quindi un appello accorato: "Per favore, vi chiedo in nome di Cristo e della Chiesa, di essere misericordiosi. Sempre. Non caricare sulle spalle dei fedeli pesi che non possono portare, neppure voi. Gesù rimproverò a questi, a questi dottori e li chiamò ipocriti". Per Bergoglio tra i compiti del sacerdote, "forse noioso, anche doloroso", evidenziati dal Papa "quello di andare a trovare gli ammalati". "Fatelo, voi. Sì, sta bene che vadano i fedeli laici, i diaconi, ma non lasciate di toccare la carne di Cristo sofferente negli ammalati: questo santifica voi, vi avvicina al Cristo". Infine un richiamo: "Siate gioiosi, mai tristi. Gioiosi. Con la gioia del servizio di Cristo, anche in mezzo alle sofferenze, alle incomprensioni, ai propri peccati". E a proposito di buon pastore alla preghiera del Regina Coeli papa francesco ha esortato a non lasciarsi distogliere dalle false sapienze di questo mondo, ma a seguire Gesù. "A volte - ha affermato - razionalizziamo troppo la fede e rischiamo di perdere la percezione del timbro della voce di Gesù che stimola e affascina". Secondo Bergoglio: "C'è una dimensione dell'esperienza cristiana che forse lasciamo un po' in ombra: la dimensione spirituale e affettiva. E' la meravigliosa esperienza di sentirsi amati da Gesù: per lui non siamo mai degli estranei, ma amici e fratelli". Il Papa avverte però che "non è sempre facile distinguere la voce del pastore buono: c'è sempre il rischio di essere distratti dal frastuono di tante altre voci". L'invito di Francesco è a "non lasciarci distogliere dalle false sapienze di questo mondo ma a seguire Cristo come unica guida sicura che dà senso alla nostra vita". E dopo il Regina Coeli, il Pontefice ha incoraggiato l'impegno contro la pedofilia dell'Associazione Meter, fondata nel 1989 da don Fortunato Di Noto "Meter - ha detto Francesco - da oltre vent'anni contrasta ogni forma di abuso sui minori. Grazie tante per il vostro impegno nella Chiesa e nella societa'; andate avanti con coraggio!".